CAMBI: Tutto YEN
Come da attese, l'eurodollaro scad. marzo è uscito al rialzo dal range stretto 1,32-1,31 arrivando fino a 1,327. Poi però non è stato in grado di andare oltre, tornando indietro fino a 1,315 per concludere a 1,32 e questo perchè in realtà non ha avuto personalità propria, ma è stato semplicemente una derivata delle fluttuazioni sullo yen: la chiusura dei finanziamenti ha colpito in modo esattamente decrescente le varie valute in base ai loro differenziali di tasso. Così il peggiore è stato il neozelandese (che è al 7,25% di tasso), e così il dollaro e la sterlina hanno perso un pò più dell'euro, che a sua volta però ha perso contro franco svizzero, tornando a 154 con yen. Quest'ultimo (a 116,6 con dollaro) ha messo a segno il maggior guadagno percentuale settimanale da 14 mesi a questa parte, ed è stato il leading indicator dei movimenti sulle borse e sulle materie prime (escluso il petrolio). Nelle fluttuazioni giornaliere si è osservata una perfetta correlazione (del resto prevedibile, come scritto nel flash: Non sono convinto) che proseguirà sicuramente nei prossimi giorni. E funzionerà anche in senso inverso, se lo yen ritraccia. Dipenderà molto dai nipponici, se dovessero scendere in campo con l'obiettivo di frenare l'ascesa della propria valuta o meno (la rivalutazione dello yen sta facendo contente le altre banche centrali, come era stato richiesto dal recente G7, ed apre spazi di manovra allo yaun cinese).
L'indice generale del dollaro a 83,6(marzo)
Posizione di lungo termine: dollaro al ribasso
Posizione di medio termine: dollaro laterale
Posizione asset: nulla
L'indice generale del dollaro a 83,6(marzo)
Posizione di lungo termine: dollaro al ribasso
Posizione di medio termine: dollaro laterale
Posizione asset: nulla