9/18/2012

Il Potere

Il Potere permette tutto, dall'arricchimento facile al dominio su persone e cose.
Domandiamoci: è più facile esercitare il Potere sui bisognosi che se esprimono parere contrario vengono rovinati, oppure sugli autosufficienti che se non sono d'accordo possono infischiarsene se non piace a chi comanda?
Non vi sono dubbi, sui bisognosi.
Se ne deduce logicamente l'interesse da parte dei potenti a mantenere i comandati in posizione di bisogno e di dipendenza; ed inoltre a mantenerli impegnati e/o distratti, comunque privi del tempo e delle capacità di pensare a chi li comanda.
Chi capisce quanto sopra, comprende esattamente la situazione che ci circonda. Non solo le politiche monetarie e fiscali, ma anche quelle culturali ed educative, perseguite nel mondo. Passate, presenti, e future.
E non dovrebbe stupirsi se il Potere si esprime oggi come dalla notte dei tempi:
in forme piramidali, con un vertice che comanda;
sia nelle organizzazioni palesi (dal consiglio dei ministri nei governi ufficiali, ai consigli di amministrazione nelle società);
sia in quelle occulte (dalle "commissioni" -copyright Buscetta- nelle organizzazioni mafiose, alla Cupola che guida finanza, economia e politica nella moderna società globalizzata).
Ed il vertice, tanto più è occulto, tanto più è potente.

9/17/2012

Come la FED distrugge posti di lavoro

(.....) Da la Nota SUI MERCATI DEL 16.9
E’ facile da capire, i motivi principali sono due:
1) Per ridurre la disoccupazione, occorre aumenti nel sistema economico la domanda di beni e servizi, per soddisfare la quale si aumenterà l’offerta, così creando nuovi posti di lavoro. La FED invece ottiene il risultato opposto, perché l’aumento della moneta in circolazione, tramite la conseguente svalutazione della valuta, provoca aumento dei prezzi delle materie prime base, che si riverbera sul costo della vita (sul carrello della spesa, sulla benzina, etc.) e dunque riduzione del potere d’acquisto di stipendi –salari –pensioni. Pertanto si contrae (pur a parità di volontà di spesa e di fiducia dei consumatori) la capacità di acquisto. Dunque la domanda interna diminuisce, provocando una contrazione dei posti di lavoro, che solo parzialmente può essere compensata dall’eventuale aumento della domanda estera conseguente alla svalutazione.
2) Negli attuali sistemi occidentali, la maggior parte dei posti di lavoro dipende dalle piccole e medie imprese, perché le grandi in parte de localizzano, in parte sono a bassa intensità di lavoro. Poiché l’aumento della moneta in circolazione, avviene ritirando dai portafogli bancari titoli pubblici ed ora anche ipotecari, si garantisce al complesso banco-finanziario una fonte di utili sicura e senza rischio che lo disincentiva dall’attività di sostegno alle piccole e medie imprese, per definizione ben più rischiosa rispetto a quella per le grandi imprese, le quali a loro volta beneficiano della possibilità di indebitamento diretto sul mercato a tassi reali negativi. Dunque l’offerta di posti di lavoro da parte del tessuto a maggior intensità occupazionale si riduce, contribuendo all’aumento della disoccupazione strutturale.
Sono ragionamenti elementari, non c’è bisogno di aver conseguito dispendiosi dottorati in università sofisticate per comprenderli. Certamente li comprendono i banchieri centrali. Da qui l’impossibilità di considerare semplicemente “errate” le loro politiche. Sono chiaramente in malafede, perché qualcuno in tutto questo ci guadagna alla grande. Ben, Mario e gli altri, sono al soldo del complesso banco-finanziario, che come quello militar-industriale è pronto a tutto pur di arricchirsi a spese della massa. La loro genialità consiste nell’essere capaci di mettere le mani in tasca ai cittadini, facendosi addirittura applaudire dalle stesse vittime, abbindolate con le false teorie di cui sopra, popolari per definizione. Chapeau.
(....)
Credere che stampare continuamente moneta possa generare espansione economica sostenibile e continua, è come credere sia possibile creare ricchezza dal nulla. Nella confusione teorica attuale, qualcuno arriva a crederlo possibile. Ma ciò non lo rende vero, semplicemente perché è impossibile. Se lo fosse, sarebbe stato criminale non averlo fatto nei decenni passati, e sarebbe criminale non farlo oggi in ogni angolo del mondo: la disoccupazione dovrebbe essere a zero per definizione, non essendovi limiti alla stampa di moneta. Infatti ci ha provato pure lo Zimbabwe, ma è sprofondato nell’iperinflazione. Anzi: tale convinzione è negativa perché spinge a credere che lavorare sia inutile, basta comprare (indebitandosi) debiti altrui e ci si arricchisce, senza rischi. Se veramente il mondo dovesse cedere a tale propaganda, l’economia si fermerebbe, anche a causa dei tentativi delle autorità di generare comportamenti propensi al rischio. Naturalmente questi ultimi possono temporaneamente aver successo nell’attizzare bolle speculative, ma la realtà è che cambiare i prezzi relativi dei vari assets non crea domanda. Dunque siamo condannati alla depressione. Rendiamo grazie a D&B ed ai loro padroni, in saecula seaculorum.(....)



michele.spallino@email.it

9/14/2012

QEI

I padroni del sistema monetario internazionale (alias i padroni del vapore, “la Cupola”), coloro che emettono moneta, fanno prestiti, spingono gli altri ad indebitarsi e quindi gestiscono il potere (finanziario e dunque politico), hanno dato mandato alla loro filiale più importante (quella USA), di stampare 40 miliardi di nuovi dollari ogni mese, senza limiti temporali né quantitativi, al contempo prolungando l’attesa di tassi azzerati al 2015. Questi soldi saranno dati alle banche in cambio dei loro prestiti ipotecari (andati a male e non), le quali così potranno perpetuamente contare su una fonte di profitti “politici”, secondo il modello già sperimentato (anche presso la filiale europea). Ne conseguirà un aumento del valore nominale dei pezzi di carta azionari e non, nonché delle materie prime, e dunque un impoverimento in termini reali dei redditi da lavoro. Proseguirà quindi il trasferimento di risorse dall’economia reale alla bancocrazia. Pertanto la disoccupazione aumenterà, o quanto meno non migliorerà, in un economia globale così condannata alla stagnazione perpetua. Ed infatti la Cupola, con una novità assoluta, ha diabolicamente deciso di annunciare che la stampa di moneta internazionale (il dollaro)- nell’ordine del mezzo trilione annuo- proseguirà finché non vi saranno miglioramenti “sostanziali” e non occasionali dell’occupazione USA. Ben sapendo che ciò non avverrà mai, proprio a causa di questa manovra monetaria, si è in pratica ASSICURATA LA STAMPA DI MONETA PERMANENTE. Altro che QE3, ci hanno servito la QEI(infinita), cioè –ripeto - una fonte di profitti senza rischi per le banche, a danno dell’economia. Naturalmente un loro impiegato (Ben shalom Bernanke) è stato mandato a propagandare la teoria secondo cui solo stampando moneta si può creare occupazione. Teoria facilmente vendibile alle masse ignoranti che così possono addirittura festeggiare come “salvifico” un furto permanente ai loro danni. Tanto a queste masse, con il lavaggio del cervello operato dai mass media e dai “professori”, quando si accorgeranno che la stampa di moneta non produce posti di lavoro, si potrà sempre dire che il motivo è la “non sufficiente” quantità di nuova moneta stampata, ed ottenerne l’entusiastico consenso per aumenti successivi. Esattamente come succede oggi, dopo oltre 3 trilioni di nuova moneta stampata negli ultimi 5 anni, che ha prodotto disoccupazione in aumento. Nel frattempo loro comandano e guadagnano, senza alcun rischio, perché di fronte agli inevitabili scoppi di bolle cammin facendo, imporranno (tramite i governi iper indebitati e dunque da loro dipendenti) per legge di trasferirne le perdite sui contribuenti. Allelluja!

”Datemi il controllo della moneta e poco mi importerà di chi farà le leggi” (Mayer Amschel Rotschild, fondatore della Dinastia dei Banchieri Rotschild).


9/04/2012

Barzellette

Angela Merkel(dopo aver bevuto un boccalone di birra):
"accuso i mercati di non essere al servizio del popolo".
Ah, Ah, Ah, Ah

Mario Draghi (dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua all'europarlamento):
"Gli acquisti di titoli di Stato fino a tre anni non costituiscono un finanziamento monetario agli stati".
Ah, Ah, Ah, Ah

Moody's (non si sa se hanno bevuto qualcosa):
L'outlook sull'Ue, è stato rivisto al ribasso: da stabile a negativo, ma confermato AAA.
Ah,Ah,Ah,Ah


Mentre ci distraggono facendoci sbellicare dalle risate, ne approfittano zitti zitti per continuare a dare soldi pubblici alle banche: in Francia, 4 mld e passa (al Credit Mutuel); in Spagna altri 5 mld. (a Bankia), in Italia 2,5 mld. alle prime 5 banche tramite la «Trasformazione delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio in crediti di imposta». Più brevemente, il «comma 55», ovvero un codicillo dell'articolo 2 del Milleproroghe.

Ma per oggi pensiamo solo a ridere, Ah, Ah, Ah, Ah.