9/20/2006

Speciale John Law

Speciale John Law

Ogni tanto torno al filone storico, occasione datami dalla rilettura della
famosa bolla che interessò la compagnia dei mari del sud, e soprattutto quella
di John law (passato alla storia come lo schema del mississipi) entrambe nella
parte iniziale del 18° secolo.
Ogni volta che rileggo queste vicende, resto sempre affascinato dai tanti
paralleli tra questo periodo di speculazioni agli albori del capitalismo, e la
situazione attuale. In particolare, mi colpisce il ruolo simile che hanno la
carta moneta e gli eccessi creditizi, nonchè il ruolo che governi ed imprese
ebbero ed hanno nell'attizzare gli eccessi finanziari.

Ciò che di norma succede è che di tanto in tanto un ondata di ottimismo
irrazionale si diffonde nel mondo. Le persone credono di vivere l'inizio di una
nuova era che porterà inimmaginabili ricchezze e prosperità a tutti. Ondate di
nuovi paradigmi vengono associate alle nuove scoperte o all'apertura di nuovi
territori, all'applicazione di nuove invenzioni, alla crescita dei prezzi di un
importante materia prima, ai trattati di pace od a forti performance economcihe.
Una caratteristica ricorrente , è che di norma ciò avviene non all'inizio di un
era di prosperità, bensì piuttosto alla fine di un periodo di prosperità; ed
inoltre che sempre viene in compagnia di qualche forma di corsa maniacale verso
gli investimenti.Due esempi poco conosciuti, tra i tanti, sono appunto quelli
relativi allo schema del missisipi inventato da John Law e alla bolla dei mari
del sud, avvenuti in contemporanea all'inizio del 18° secolo come sopra
menzionato. Anche se nei successivi 300 anni le forme di investimento manicale
sono continuamente cambiate, le caratteristiche e la natura degli attori
partecipanti è rimasta sostanzialmente la stessa.
Il modello bolla implica sempre una scoperta che porta a straordinarie
opportunità di profitto, dunque ad eccessi di trading e di indebitamenti, di
speculazioni, seguiti puntualmente da una crisi durante la quale emergono frodi
su scala massiccia, quindi l'atto conclusivo, in cui il pubblico ingannato
chiede giustizia. In ogni situazione, lo stimolo monetario eccessivo e l'uso del
credito foraggiano le ondate di speculazione irrazionale e la partecipazione
pubblica, che coinvolge un sempre più ampio cerchio di persone che cercano di di
divenire ricche anche senza alcuna comprensione dell'oggetto della speculazione.
I due casi citati sono storicamente rilevanti perchè contengono tutti i
principali fattori : corruzione, frodi, sistemi di dubbia correttezza, creazione
di moneta e concessione di prestiti rischiosi al fine di mantenere viva l'orgia
speculativa; il catalizzatore che porta all'iniziale collasso è anche qui la
rivelazione della frode, nonchè l'incapacità dei grandi speculatori di avere
alla fine la moneta necessaria a far fronte ai loro impegni; inoltre , la
rivelazione che gli "insiders" come diremmo oggi, sono rimasti a secco (tipo
Parmalat), o qualche notizia politica ed economica avversa, sono poi gli
elementi che scatenano il panico, e dunque l'avidità e l'euforia lasciano il
posto alla paura e al desiderio di uscirne a qualsiasi prezzo.
Ciò che è realmente importante capire è che i promotori, sia della compagnaia
dei mari del sud che di quella di John law, tentarono di supportare il mercato
ad ogni costo. A un certo punto però, le forze contrarie si rivelarono superiori
a ogni misura di supporto dei prezzi da loro presa. Lo schema del Missisipi
fornisce un esempio da manuale dell'inefficacia della stampa di moneta per
stimolare l'economia e alleggerire il peso dei debiti. Quello che fece John law
rassomiglia molto a quello che sta facendo disperatamente Bernanke,
entrambi puntando a risolvere ogni problema, semplicemente aumentando l'offerta
di moneta (non è solo per ignoranza storica che i giornali non ne parlano).
Simili politiche monetarie portano, come nel caso di Law, a distruggere la
fiducia della gente nella carta moneta, ed all'inflazione. Vedremo se a quel
punto anche la Fed, come Law, cospirerà con il governo per espropriare i
possessori di oro. Certo, non possiamo dimenticare che nel 1933, nel pieno della
grande depressione, il governo americano dichiarò illegale il possesso di oro.
Lo Schema inventato da John Law è un importante evento della storia economica
perchè rappresentò il primo tentativo di introdurre carta moneta su larga scala.
La Banca Generale era una banca di deposito, non di prestito, ed ebbe un grande
successo per un pò di tempo. Con una limitata emissione a fronte dell'oro
posseduto, tramite le sue filiali nelle varie province, diffuse i mezzi di
pagamaneto cartaceo, all'epoca limitati a Parigi e Lione, ed ebbe anche un
iniziale effetto benefico sul commercio e sulla produzione. Il problema arrivò
quando il governo acquisì la banca (che diventò Banca Reale) ed iniziò ad
emettere biglietti senza più rispettare il vincolo dell'oro posseduto. Occorre
capire che vi è sempre un limite alla quantità di moneta che si può mettere in
circolazione,e questo limite alla fine viene imposto dai meccanismi del mercato.
A un certo momento, il pubblico francese iniziò a non avere fiducia nei pezzi di
carta emessi dalla Banca Reale e quindi, nonostante tutti gli sforzi di John Law
che era ministro delle finanze e reggente della Banca - nessuno volle più tenere
altra carta moneta. Ne risultò un rapido deprezzamento di quelle in
circolazione, soprattutto in temrini di oro, materie prime, immobili.
Vediamo pertanto che un sistema finanziario basato sulla carta moneta ( o sulla
moneta elettronica) dipende quasi interamente dalla fiducia del pubblico in chi
la gestisce, e quando questa fiducia viene scossa, le conseguenze dolorose di
una crisi del sistema sono inevitabili.
Pertanto, chiediamoci:
per quanto tempo ancora coloro che stanno finanziando i debiti degli USA,
vorrannnno essere acquirenti e detentori di azioni ed obbligazioni americane,
emesse in dollari? quando arriverà il giorno in cui non ne vorranno più sapere?