PREVISIONI: settimana pre-pasquale
Settimana corta con mercati chiusi venerdì, giorno in cui però usciranno i dati sul mercato del lavoro USA. Proprio questa combinazione di un dato considerato (a torto) importante in un giorno di festività, contribuirà ad alterare questo inizio di mese e trimestre che comincerà con un lunedì pesante: ancora sull'onda delle reazioni (questa volta meditate nel week-end) alla decisione protezionistica USA, mentre usciranno i rapporti manifatturieri di marzo sia in Giappone(tankan primo trimestre) che in Europa e negli USA; qui le attese sono confuse da esiti contrastanti dei rapporti regionali (Chicago ha sorpreso al rialzo, ma Filadelfia al ribasso) mentre parlerà Poole della Fed. Dopodichè un martedì di transizione con dati minori, e poi mercoledì sarà il turno dei sondaggi sul settore dei servizi sempre a marzo, sia in Europa che negli USA dove parlerà Fisher della Fed. Giovedì quindi giorno finale, probabilmente paralizzato dalla combinazione di cui sopra, e privo di dati significativi. Giovedì si avrà alle 16 anche la scadenza delle opzioni aprile sull'eurodollaro.
Non credo che i dati potranno modificare la situazione di stallo sui tassi americani. Se gli ISM vengono migliori del previsto potranno un pò indebolire le attese sul ribasso, e viceversa; ma al di là delle reazioni immediate non credo che si sia in grado di far uscire ad esempio l'eurodollaro dal range attuale. Semmai maggiori rischi vengono da un eventuale prosecuzione della reazione al protezionismo, nel segno del dollaro debole; e questo si vedrà lunedì, in particolare se dovessero riprendere le chiusure dei carry trade sullo yen.
Settimana corta con mercati chiusi venerdì, giorno in cui però usciranno i dati sul mercato del lavoro USA. Proprio questa combinazione di un dato considerato (a torto) importante in un giorno di festività, contribuirà ad alterare questo inizio di mese e trimestre che comincerà con un lunedì pesante: ancora sull'onda delle reazioni (questa volta meditate nel week-end) alla decisione protezionistica USA, mentre usciranno i rapporti manifatturieri di marzo sia in Giappone(tankan primo trimestre) che in Europa e negli USA; qui le attese sono confuse da esiti contrastanti dei rapporti regionali (Chicago ha sorpreso al rialzo, ma Filadelfia al ribasso) mentre parlerà Poole della Fed. Dopodichè un martedì di transizione con dati minori, e poi mercoledì sarà il turno dei sondaggi sul settore dei servizi sempre a marzo, sia in Europa che negli USA dove parlerà Fisher della Fed. Giovedì quindi giorno finale, probabilmente paralizzato dalla combinazione di cui sopra, e privo di dati significativi. Giovedì si avrà alle 16 anche la scadenza delle opzioni aprile sull'eurodollaro.
Non credo che i dati potranno modificare la situazione di stallo sui tassi americani. Se gli ISM vengono migliori del previsto potranno un pò indebolire le attese sul ribasso, e viceversa; ma al di là delle reazioni immediate non credo che si sia in grado di far uscire ad esempio l'eurodollaro dal range attuale. Semmai maggiori rischi vengono da un eventuale prosecuzione della reazione al protezionismo, nel segno del dollaro debole; e questo si vedrà lunedì, in particolare se dovessero riprendere le chiusure dei carry trade sullo yen.