4/01/2007

Cambi: caduta finale

CAMBI: caduta finale
Sono state le reazioni a caldo alla decisione protezionistica USa, giunta alle 17 di venerdì, a far concludere in perdita il dollaro. Fino a poco prima il biglietto verde aveva anzi beneficiato dei dati inflazionistici, e più in generale del raffreddamento delle ipotesi di ribasso dei tassi seguito all'audizione di Bernanke mercoledì sera. Dati europei buoni continuano a sostenere le attese per un altro ritocco dei tassi BCE a giugno. Misti invece i dati giapponesi, con quelli sull'inflazione minori delle attese, compensati da quelli sulla crescita; i prezzi dei terreni nippponiciperò iniziano a dare segnali di surriscaldamento. Negli USA si iniziano a sentire voci (industria automobilistica) anche contro la sottovalutazione dello yen: per il momento le acque si sono calmate, e la valuta nipponica è restata stabile tra 117 e 118 con dollaro; inoltre è finito l'anno fiscale. Ciò non toglie però che movimenti improvvisi e violenti restino sempre probabili, e adesso potrebbero essere innescati anche dalla decisione protezionistica americana.L'eurodollaro scadenza giugno conclude a 1,34 (valore ideale per la posizione in opzioni scadente giovedì prossimo alle 16, non venerdì perchè festivo), dopo aver saggiato la fascia bassa del nuovo range a 1,33 e quella alta a 1,344 (subito dopo l'annuncio).
L'indice generale del dollaro a 82,6(giugno)
posizione a lungo termine: dollaro al ribasso generale
posizione a medio termine: dollaro al ribasso generale
posizione asset: comprato range 1,332-1,348 (scad. 5 aprile)