5/20/2007

La Nota sui mercati (20.5)

La settimana dal 14 al 18 aprile 2005
MATERIE PRIME: i metalli anticipano
I metalli sono stati gli unici ad anticipare la mossa cinese, spaventandosi inutilmente, ed in scia al calo della scorsa settimana hanno proseguito la fase di profit-taking, salvo poi rimbalzare proprio venerdì dopo la notizia ufficiale che come visto spazza via ogni paura. Ora la promessa di inflazione futura implicita li dovrebbe rilanciare, con l'unico freno riveniente da un eventuale maggior forza del dollaro.
Il Petrolio continua a fare storia a sè: in assenza di altri fattori (climatici, geopolitici) al momento, resta a oscillare in un ampio range. Come fondamentali, spicca la contraddizione delle scorte: poichè vi sono colli di bottiglia nella raffinanzione, le scorte di benzina diminuiscono mentre quelle di crudo aumentano(perchè non si riesce a raffinarlo); al contempo vi è un boom nella domanda asiatica di crudo, mentre molte aree di produzione sono politicamente fragili (Venezuela, Nigeria, Medio oriente). Il futuro è al rialzo.
Dopo il consolidamento della scorsa settimana, negli ultimi giorni ha puntualmente fatto la gamba rialzista, riavvicinandosi alla parte alta del range attuale(60-70): la scadenza luglio chiude a 66. Sulla resistenza il gas naturale a 8,14 sulla scadenza luglio.Si conclude con: oro a 662(giugno) argento a 13 (luglio) rame a 332(luglio) platino a 1326(luglio) palladio a 365(giugno).
L'indice CRB a 314,5 (giugno).
Posizione a oltre 6 mesi: al rialzo
Posizione a 3-6 mesi: al rialzo
Posizione asset: oro fisico


OBBLIGAZIONI: rendimenti sù
Il deciso rialzo dei rendimenti, omogeneo lungo tutta la curva delle scadenze, che li riporta ai livelli di febbraio, mostra come anche questo comparto stia orientandosi verso uno scenario non recessivo e semmai a rischio inflazione. Il movimento inoltre è favorito dalla bolla sull'azionario che attrae capitali a scapito dell'obbligazionario. Si resta comunque ben all'interno del range in essere da circa un anno, e che ha un tetto (sul decennale USA) in area 5%, oltre il quale inizierebbero i problemi (per le bolle).Come saldo settimanale, negli USA, il future a 3 mesi dic. 2007 sale di 12 cts. a 5,20% , il biennale sale di 11 cts. al 4,82% il quinquennale sale di 15 cts. al 4,73%, il decennale di 12 al 4,8% ed il trentennale di 11 cts. al 4,96%.In Europa il bund decennale sale di 10 cts. al 4,31% per cui il differenziale con il bond USA di analoga durata sale a 49 cts. In Giappone invece il decennale fermo all'1,64% . I mercati obbligazionari emergenti anch'essi con lievi rialzi dei rendimenti, ma lo spread con quelli americani si restringe (così come lo spread dei junk bonds) a testimoniananza che la propensione al rischio continua ad aumentare.
Posizione oltre i 6 mesi: al rialzo dei rendimenti
Posizione a 3-6 mesi: laterale
Posizione asset: nulla

BORSE: via libera
A Wally la settimana non era iniziata bene, soprattutto tra i tecnologici, in attesa della Trimurti che si temeva potesse dare il via alla tanto attesa correzione; ma dopo le rassicurazioni della Trimurti si è chiuso bene, soprattutto sugli indici più di vetrina (nuovo record nominale per la media algebrica dei 30 titoli che compongono il Dow Jones): il guadagno dell'sp500 si è concretizzato appunto venerdì. Il via libera giunto dalla Trimurti assicura ancora un semestre di ulteriori rialzi, probabilmente di tipo maniacale(classica fase finale delle bolle), ma non impedisce che nel durante si concretizzi qualche correzione impulsiva, che serve appunto per far ripartire poi con più forza, come quella che entro il prossimo mese dovrebbe arrivare , magari dopo che l'sp500 avrà ritoccato il massimo storico nominale di 1550, e dovrebbe essere nell'ordine di un centinaio di punti.La settimana si conclude con : Dow a 13556 (+1,7%) Sp500 a 1523 (+1,1%) nasdaq a 2558(-0,1%) nasdaq100 a 1906(-0,2%) russell 2000 -0,7% trasporti +0,9% utilities +1,2% semiconduttori -2,6% broker-dealer -0,6% Banche +0,8%.I titoli al rialzo sul NYSE hanno oscillato tra il minimo di lunedì a 1100 e il massimo di venerdì a 2100. Il rapporto tra put e call sale da 0,68 a 0,77. L'indice della volatilità (VIX) scende a 12,75.
Il Nikkey scende a 17400(-0,8%) , sempre piena la bolla in Europa con il dax a 7607(+1,8%), il cac a 6101(+0,9%), il footsie a 6640(+1,2%) l'italietta senza la benchè minima speranza: spmib a 44364(+1,9%) e mibtel a 343653824(+1,8%).Prosegue spettacolare la SUPERBolla ovunque tranne in Cina dove prende un attimo di respiro in attesa delle misure arrivate dopo la chiusura di venerdì (+0,2%) ; Brasile +2,3% India +3,7% e Russia +0,8% .
Posizione oltre i 6 mesi: ribasso generale
Posizione 3-6 mesi: rialzo generale
posizione asset: comprato put spread composito, scad. 15 giugno

PREVISIONI: settimana vuota
Lunedì non c'è niente, si aspetta solo di vedere la conferma della Borsa di Shangai(e dovrebbe essere positiva, con ulteriore spinta ai listini mondiali). Martedì indice zew tedesco a maggio, mentre Paulson incontra i cinesi. Mercoledì pressocchè vuoto, e si arriva a giovedì quando usciranno in mattinata l'IFO tedesco di maggio, e nel pomeriggio dagli USA gli ordini di beni durevoli e le vendite di nuove case entrambi per aprile, insieme ai sussidi settimanali ai disoccupati importanti per vedere se viene confermato il recente trend di forza, che lancerebbe attese ottimistiche sul mercato del lavoro in calendario la setttimana successiva.
Venerdì chiusura con l'inflazione nipponica e le vendite di case esistenti americane.
Come si vede quindi nei primi 3 giorni in assenza di dati macro eventuali novità possono provenire solo dal fronte politico(incontro USA-Cina), mentre nel finale tornano di scena eventuali sorprese sull'economia USA. Le attese sono per ordini durevoli in frenata ed edilizia stagnante sui recenti minimi.