8/24/2006

Speciale Medicina ed Economia

Speciale Medicina ed Economia


Un influenza può essere di due tipi: virale o batterica. Quando è virale, non occorre prendere antibiotici: basta idratare e far riposare l'organismo mentre gli anticorpi attaccano il virus (producendo il surriscaldamento della temperatura corporea, la febbre). Quando invece è dovuta ad un infezione batterica (e questo vale per qualsiasi organo del corpo venga infetto, dai polmoni, ai reni, etc.) occorre supportare gli anticorpi con uno specifico agente anti batterico, definito antibiotico, perchè uccide anche gli anticorpi, ed indebolisce l'organismo; ma il gioco di norma vale la candela, perchè la priorità è eliminare l'infezione, dopodichè l'organismo inizia il suo recupero dalla debilitazione. A questo riguardo è fondamentale sia identificare l'antibiotico adatto al tipo di batterio che si combatte, sia fornire la dose giusta. Una mini dose si rivela in genere controproducente, perchè non riesce a eliminare il battere, che anzi si attrezza a contrastarlo a sua volta e diviene più resistente. A nessun medico verrebbe in mente di combattere ad esempio un infezione renale somministrando mini dosi di antibiotico. Naturalmente se facesse così, otterrebbe inizialmente il plauso del paziente: quest'ultimo infatti non subirebbe gli effetti depressivi provocati dall'antibiotico e potrebbe illudersi di continuare la sua attività come nulla fosse. Poi però si accorgerebbe che l'infezione aumenta fino a farlo soccombere. Molto meglio dunque subìre gli effetti negativi dell'antibiotico, pur di riuscire a debellare l'infezione salvando l'organo affetto e l'organismo intero(prima della scoperta degli antibiotici, le infezioni erano una delle più diffuse cause di morte).

L'inflazione è la perdita di potere d'acquisto dell'unità monetaria, e si verifica quando aumenta la disponibilità di massa creditizia in misura superiore alla coeva disponibilità di beni e servizi.
Può essere di due tipi: virale o batterica.Quella virale dipende da uno squilibrio specifico tra domanda ed offerta riferita in genere a uno specifico mercato; l'organismo economico dispone degli anticorpi, rappresentati dalla legge della domanda e dell'offerta, che funziona sempre purchè si sia in regime di concorrenza. Se il prezzo di un bene sale troppo, i produttori aumentano l'offerta perchè lo trovano conveniente, e al contempo i consumatori riducono la domanda per lo stesso motivo. La coeva pressione di maggior offerta e minore domanda provoca un calo del prezzo che ritorna al livello di equilibrio.
Il medico, in questi casi non deve fare assolutamente niente, come con l'influenza virale.
L'inflazione può essere però anche un infezione batterica che attacca l'organismo economico, quando è causata da un generale eccesso di potere d'acquisto(moneta + credito), che è un bene sottoposto al monopolio delle banche centrali, a prezzi amministrati. Qui la legge della domanda ed offerta in libera concorrenza non funziona (l'anticorpo), ed anzi inizia una rincorsa senza fine tra domanda ed offerta di credito, ed occorre che il monopolista intervenga eliminando il batterio alla fonte. Come? riducendo la quantità di potere d'acquisto in circolazione. L'aumento del tasso d'interesse è al contempo causa ed effetto di questa restrizione, ma quello che conta è il tasso reale al netto dell'inflazione: ad esempio, se il tasso nominale aumenta nella stessa misura dell'inflazione , il tasso reale resta fermo.
Qualora si adotti una vera cura antibiotica, l'organismo pagherà il prezzo della lotta all'inflazione passando per un periodo di "riposo" cioè di minor attività , la famigerata recessione.
Greenspan e soci invece si sono inventati la cura delle mini dosi di antibiotico(tassi d'interesse reali), ottenendo il plauso generale perchè così non hanno distrubato l'attività dell'organismo economico che anzi si è sbizzarrito in un iper attivismo globale, e ciò perchè questo è uno dei classici sintomi dell'inflazione batterica. Il problema è che non solo non hanno eliminato il battere, bensì lo hanno rinforzato, ed adesso ci vorrebbero dosi da cavallo (aumenti di un punto alla volta, per almeno tre o quattro volte) di antibiotico per riuscire ad uccidere il malefico morbo. Loro invece non solo non intendono farlo, bensì già si apprestano a sospendere la cura antibiotica, perchè una parte dell'organismo (l'immobiliare) dà segni di affaticamento.
Il paziente non ha capito ancora niente. Ha fiducia nei medici, registra che lo aiutano ad attivarsi, non lo obbligano a riposare, e si beve tranquillamente la balla che l'infezione è "sotto controllo". Certo, vede anche che la febbre (aumento dei prezzi) persiste ed anzi aumenta, ma per ora si fida, del resto come potrebbe pensare che i medici (banche centrali) agiscono proprio per farlo ammalare?
A pensar male farebbe peccato, anche se spesso ci si azzecca, come ama dire un personaggio diabolico (Andreotti).

Mi piace fare questo parallelo medico-economico, semplificando, anche se potrà far storcere il naso agli scolastici, perchè rende bene la sostanza della situazione, e serve per spiegare come la penso circa la politica seguita dalle banche centrali,che sarebbe meglio definire "serial bubbler" cioè centrali seriali di bolle inflazionistiche. Dopo aver creato la mega bolla azionaria del 2000 , per contrastare le conseguenze dello scoppio puntualmente arrivato hanno creato un altra mega bolla immobiliare che adesso sta per scoppiare; per contrastarne le conseguenze stanno già fabbricando la prossima mega bolla , sui beni e servizi. Vale a dire la grande infllazione generalizzata, da loro voluta per svuotare in termini reali il mega debito nel frattempo accumulato.
Nel far ciò, devono cercare di recitare bene la commedia dei "guardiani dell'inflazione", perchè se la massa capisce che stanno facendo esattamente l'opposto di quello che sarebbe il loro compito istituzionale , la baracca si sfascia (rendimenti alle stelle, borse alle stalle, etc.). Insomma devono togliere il potere d'acquisto al popolo senza che questi se ne accorga, e per questo motivo ci deliziano con le varie giravolte retoriche che ben conosciamo, in cui un giorno danno un colpo alla botte e un altro al cerchio.
Il parallelo medico-economico mi è venuto in mente riflettendo sulla strumentazione che si sono inventate per produrre inflazione, facendo finta di fare il contrario. Vale a dire la moda lanciata dal mitico Greenspan di fare dei mini rialzi del tasso d'interesse ufficiale nominale, mentre al contempo si lasciano aperti al massimo i rubinetti del credito, creando inflazione internazionale grazie al meccanismo di difesa del cambio del dollaro.
L'inflazione che avremo nei prossimi anni sarà spaventosa, e quando decideranno alla fine di fermarsi, scopriranno come Aladino che se il genio esce fuori dalla lampada ci vogliono lacrime e sangue per riuscire a rimetterlo dentro.